Storia del sidro
Origini
Le prime notizie di una bevanda alcolica a base di mele fermate arrivano dall’Egitto, prima dell’anno zero. Anche nella letteratura bizantina e greca si fa riferimento a questa bevanda, molto apprezzata e ritenuta un bene prezioso.
In Italia, fu Giulio Cesare a portare la cultura del sidro dalle sue campagne bretoni, e la bevanda presto conquistò l’aristocrazia romana.
Se furono i celti i primi a produrre e trasmettere l’uso di questa bevanda, soprattutto per fini curativi, gli arabi portarono una serie di migliorie agricole nelle coltivazione delle mele e ne promossero l’uso ovunque. Le loro tecniche di coltivazione arrivarono anche in Spagna, nelle Asturie, dove il sidro ebbe una grande crescita di produzione e consumo intorno al XII, XIII e XVIII secolo.
Medioevo
Il sidro come lo conosciamo noi nasce in epoca medioevale in Francia, più precisamente in Normandia. Era considerato un bene raro e di lusso, riservato ai ricchi.
In Gran Bretagna il sidro venne introdotto intorno all’anno 1000 d.C. da Guglielmo il Conquistatore. Ebbe un tale successo che intorno al 1200 spesso era preferito all’acqua, perché considerato più puro, per battezzare i bambini.
Nel 1700 il sidro ha un enorme incremento e in Bretagna si diffondono le sidrerie. Il prezzo economico delle mele rispetto ai cereali per produrre birra e la difficoltà nel reperire vino ne decretano il successo.
Il sidro si è ormai diffuso in tutto il mondo e sono cresciute le aree di produzione, così come i consumatori. Lo stato che ne produce in maggior quantità e dove anche il consumo è il più alto al mondo resta la Gran Bretagna, dove sta quasi eguagliando il consumo della birra.
Origine del nome
A livello etimologico, il termine sidro nasce nella lingua d’oil attorno al 1130-1140. Precedentemente veniva chiamato auppegard, épégard, yébleron, sistr. I marinai dei paesi baschi lo chiamavano sagarnoa o sagardoa “vino di mela”. In Grecia il sidro era conosciuto con i nomi semitici di σικερίτης sikerítēs o σίκερα síkera, dall’ebraico שכר šēkār. In latino diventa sīcera, termine da cui deriva la parola moderna sidro.