Bevi responsabilmente

Che cos’è l’alcol

L’alcol alimentare presente nelle bevande alcoliche è una sostanza che deriva dalla fermentazione degli zuccheri contenuti nella frutta oppure degli amidi di cui sono ricchi cereali e tuberi.

Effetti dell’Alcol

L’alcol ingerito viene assorbito attraverso l’apparato digerente ed entra nel sangue. Il fegato è l’organo incaricato di trasformarlo, e per farlo mette all’opera degli enzimi specifici. Si calcola che in una persona adulta sana, il fegato trasformi circa mezza unità di alcol ogni ora. Quindi un bicchiere di birra da 330 ml o un bicchiere di vino da 125 ml vengono metabolizzati in circa 2 ore.

Attraverso il sangue l’alcol raggiunge anche il cervello e influenza il sistema nervoso centrale, che controlla la maggior parte delle funzioni dell’organismo indispensabili alla vita.

Le sensazioni che l’alcol produce sul sistema nervoso sono varie e dipendono soprattutto da quanto se ne ingerisce e in quali condizioni lo si fa. Bere molto alcol, in forte concentrazione e molto velocemente, provoca abbattimento o comportamenti aggressivi ed altera le percezioni sensoriali fino ad arrivare alla perdita del controllo e della coscienza di sé.

Bevi Responsabilmente

In Italia, diversamente da quanto accade nei Paesi anglosassoni o del nord Europa, la cultura del bere alcolici è tradizionalmente moderata e legata ai riti del pasto o della socialità conviviale. Questo tipo di consumo, moderato e consapevole, e quindi responsabile, è del tutto compatibile con la vita personale e sociale delle persone ed anzi, in alcuni casi, può addirittura migliorarne la qualità.

Bere senza sapersi controllare o bere nel momento, nel luogo, o per motivazioni sbagliate significa bere in maniera non responsabile. Un uso dell’alcol non responsabile può comportare rischi anche gravi per la salute e la sicurezza degli individui e per la loro convivenza civile.

Esistono inoltre categorie di persone (i bambini e gli adolescenti, chi assume certi farmaci, gli ex alcolisti) o particolari situazioni (il lavoro, la guida) e fasi della vita (la gravidanza) in cui il consumo di alcol, anche se moderato, può comunque costituire un pericolo.

Gravidanza

Bere alcol in gravidanza può creare problemi al nascituro. L’alcol, infatti, è in grado di attraversare la placenta e di arrivare al feto in una concentrazione di poco inferiore a quella presente nel sangue materno. Sulle cellule e sui tessuti in crescita del feto l’effetto di quantità anche moderate di alcol è particolarmente negativo e può determinare malformazioni alla nascita, soprattutto cerebrali. Il rischio sembra essere maggiore nelle primissime fasi della gravidanza.

O Bevi o Guidi

L’alcol presente nel sangue di chi beve allunga i tempi di reazione, riduce l’acutezza visiva e ostacola la coordinazione motoria. Bevendo via via quantità più elevate di alcol, la guida diventa sempre più imprecisa e si è incapaci di fronteggiare gli imprevisti.

Se devi guidare, NON BERE; e se hai bevuto, fai guidare qualcun altro!

Comunque in tutti i Paesi, compresa l’Italia, la legge fissa la quantità di alcol massima che può essere presente nel sangue di una persona alla guida (alcolemia). Superato questo limite cominciano a scattare le sanzioni la cui severità aumenta in funzione proporzionale al superamento del limite stesso.

Alcol alla guida: le norme in vigore

Il nuovo Codice della Strada sanziona la guida in stato di ebbrezza. Rispetto alla versione precedente il Codice oggi in vigore ha introdotto una fondamentale novità: l’obbligo di tasso alcolemico zero per i guidatori sotto i 21 anni di età o patentati da meno di 3 anni e per chi eserciti professionalmente l’attività di trasporto di persone o cose.

Per tutti gli altri guidatori il limite del tasso alcolemico rimane a 0,5 g/l. Chi lo supera viene sottoposto a sanzioni tanto più severe quanto più aumenta il tasso alcolemico.

Tasso alcolemico

Tra 0 e 0,5 g/l * = Ammenda da 155 a 624 euro. Decurtazione di 5 punti dalla patente.

Tra 0,5 g/l a 0,8 g/l = Ammenda da 500 a 2.000 euro. Sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Decurtazione di 10 punti dalla patente.**

Tra 0,8 g/l e 1,5 g/l = Ammenda da 800 a 3.200 euro. Arresto fino a 6 mesi. Sospensione della patente da 6 a 12 mesi. Decurtazione di 10 punti dalla patente.**

Oltre 1,5 g/l = Ammenda tra 1.500 e 6.000 euro. Arresto da 3 a 12 mesi. Sospensione della patente da 12 a 24 mesi (il doppio se il veicolo appartiene ad altra persona). Decurtazione di 10 punti dalla patente. Revoca della patente in caso di recidiva nei 2 anni. Confisca del veicolo (tranne che appartenga ad altra persona) in caso di condanna.**

*Per i giovani sotto il 21 anni e i neopatentati nonché per i conducenti professionali di veicoli da trasporto
**Sanzioni aumentate da un terzo alla metà per i giovani sotto il 21 anni e i neopatentati nonché per i conducenti professionali di veicoli da trasporto.

Se il conducente in stato d’ebbrezza provoca un incidente stradale, tutte le sanzioni sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per 6 mesi (salvo che lo stesso appartenga a persona diversa dal conducente). Per il conducente con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l c’è la revoca della patente.

Il conducente può essere sottoposto ad un accertamento alcolimetrico attraverso uno strumento, l’etilometro, che misura la quantità di alcol contenuta nell’aria espirata. L’esame viene ripetuto due volte a distanza di 5 minuti. A chi, senza giustificato motivo, rifiuti di sottoporsi al controllo vengono applicate le stesse sanzioni previste per chi viene trovato alla guida in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico nel sangue di oltre 1,5 g/l. Il rifiuto comporta anche il sequestro preventivo del veicolo (a meno che appartenga a persona estranea al reato).

Sappiamo tuttavia che già a valori di alcol nel sangue nettamente inferiori ai limiti stabiliti per legge si possono avere effetti pericolosi per la guida come, ad esempio, la sopravvalutazione delle proprie capacità di controllo.

Niente alcol durante il lavoro

Chi manovra macchinari pericolosi o svolge attività in cui la precisione e il coordinamento dei movimenti è di fondamentale importanza, non deve mai bere durante le ore di lavoro per non mettere a repentaglio la propria e l’altrui sicurezza.

Che cosa significa “abuso di alcol”

L’abuso di alcol può essere acuto (un’eccessiva quantità di alcol assunta in una sola occasione) o cronico (dosi eccessive di alcol assunte continuativamente per lunghi periodi di tempo). Entrambi causano gravi danni alla salute. L’alcol ingerito a forti dosi altera il metabolismo, influisce sulla pressione sanguigna, influenza il ritmo del cuore e può causare forme d’intossicazione anche gravi (intossicazione acuta da alcol). Danni epatici gravi come la cirrosi, malattie cardiache, nervose e certi tipi di tumori sono le principali conseguenze di un uso smodato e prolungato nel tempo di bevande alcoliche.

Che cosa significa “dipendenza da alcol”

L’individuo dipendente dall’alcol non riesce a controllarne il consumo e non può fare a meno di bere. Ciò può dipendere da un abuso continuativo di bevande alcoliche, ma anche da una predisposizione genetica o da condizioni ambientali. La mancata assunzione di alcol da parte di una persona che ne è dipendente provoca sintomi psicologici e fisici da astinenza. Chi soffre di dipendenza da alcol perde progressivamente la capacità di relazionarsi, lavorare ed agire, con evidenti gravi conseguenze personali, familiari e sociali.

NB. Le informazioni contenute in questa pagina sono state prelevate dal sito www.beviresponsabile.it