Degustazione
Sono diversi i tipi di sidro in commercio e, proprio come avviene per i vini, tutti con caratteristiche molto diverse tra di loro. Esistono sidri dolci, dal sapore fruttato, poco alcolici e molto spumeggianti, il sidro secco, più o meno frizzante, e il sidro tradizionale, di maggior gradazione alcolica e dal gusto dalle note amarognole.
Le caratteristiche per degustare un sidro sono le stesse riservate al vino e sono:
- Colore e limpidezza
Come colori il sidro varia dal giallo paglierino molto chiaro fino al rosso rubino scuro. Per quanto riguarda la limpidezza il sidro in genere si presenta molto limpido anche se potete trovare sidri naturali leggermente torbidi. È possibile anche trovare sidri con dei sedimenti sul fondo.
- Aroma
Questa caratteristica è fondamentale per qualsiasi sidro di qualità. Per qualsiasi fermentato di mele ci si può aspettare un’infinità di aromi a seconda di: la varietà di mele usate, il tipo di lieviti e fermentazione, invecchiamento e utilizzo di botti o altri ingredienti. Non spaventatevi di fronte a strani odori, se moderati possono dare qualcosa in più. Per aiutarvi nel riconoscere i diversi aromi potete usare la ruota del sidro qui sotto.
- Sapore e mouthfeel
Il fattore fondamentale di ogni sidro, comunque, rimane l’equilibrio. Questo perchè altrimenti, senza il tasso alcolico del vino o la varietà di ingredienti della birra, rischia di sembrare troppo blando. Per avere equilibrio sono 4 le caratteristiche che devono essere bilanciate tra loro: dolcezza, acidità, fenoli e frutto.
Come usare la ruota del sidro
Sulla ruota del sidro potete trovare tutti gli aromi più comuni di questa bevanda. Per una corretta degustazione del sidro partite dal centro e cercate di identificare i sapori in categorie generali (amaro, acido, dolce…). e proseguite pian piano verso l’esterno, cerchio dopo cerchio, identificando precisamente il sentore negli anelli successivi affinando così la percezione di tutti gli aromi.
